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Giordydoc.
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Bene, oggi presenterò Memories coordinato da Katsuhiro Ōtomo.
Dico coordinato, perchè in questo caso si sta parlando di un lungometraggio costituito da tre episodi, diretti da tre registi differenti. Questi sono:
Magnetic Rose - Koji Morimoto
Stink Bomb - Tensai Okamura
Cannon Fodder - Katsuhiro Ōtomo
Breve trama di Magnetic Rose:
si narra di due astronauti in missione che si mettono alla ricerca dell'origine di un segnale di emergenza captato dalla loro astronave, per poi ritrovarsi in un mondo magnifico e allucinante, creato dai ricordi di una misteriosa donna.
Questo episodio è davvero molto interessante; il regista gioca sull'elemento allucinante per poter usare espedienti fantasiosi, a tratti un pò angoscianti. Un mondo paranormale sviluppatosi in un atmosfera di paura, di inquietudine, un mondo rappresentante i ricordi, le memorie per l'appunto, se non l'inconscio, del protagonista. Tecnica fantastica che giustifica qualsiasi cosa: qualsiasi scena che, in un altro contesto, si potrebbe criticare, qui è perfettamente giustificata dal fatto che ci troviamo faccia a faccia con la mente di qualcuno, dove non ci sono regole, dove non c'è linearità, ragione e tantomeno razionalità.
Si notano diversi richiami a Solaris, di Tarkovskij, cui questo primo episodio si ispira enormemente; in particolare nel concetto di materializzazione dei ricordi. Bellobello:D
Breve trama di Stink Bomb:
è la storia di un giovane chimico che, per un tragico errore, si trasforma accidentalmente in una micidiale arma biologica diretta verso la città di Tokyo.
Non credo ci sia molto da dire su questo episodio. Apparentemente può sembrare sciocco, cosi, per farsi due risate, ma penso che sotto ci sia un messaggio più profondo. Perchè, è vero che il messaggio è posto in chiave ironica, ma è anche vero che, dietro allo svolgimento concreto della storia, il regista rivive probabilmente la paura della bomba atomica. Paura di un'arma che nessuno conosce, di cui nessuno sa gli effetti, ma che tutti ne capiscono la gravità. Interessante anche questo, soprattutto per il contrasto tra la situazione paradossale e il messaggio più "serio".
Breve trama di Cannon Fodder:
Terzo ed ultimo episodio, descrive la giornata di una cittadina disseminata di cannoni la cui unica attività è quella di aprire il fuoco verso un non rivelato e lontano nemico.
Direi che, anche con un quarto d'ora, Otomo riesce a fare al meglio il suo lavoro; cortometraggio strabiliante, insieme a Magnetic Rose, forse il più profondo. Il regista sperimenta una nuova tecnica di disegno, molto particolare; i disegni sono pesanti, volutamente brutti e quasi fastidiosi a guardarsi; i colori ruotano attorno ad un centrale e perenne grigiume, i personaggi hanno volti paurosi, stanchi, logori. Otomo descrive, in un solo quarto d'ora, una giornata lavorativa come tante (il conrtometraggio si apre nel momento in cui il protagonista si alza dal letto e si chiude nel momento in cui torna a dormire), il concetto di patriottismo che anima la propria nazione, la paura e allo stesso tempo la fierezza del combattere. In questo caso, combattere un nemico immaginario: il prepararsi a questo scontro con qualcosa di inesistente, con "la minaccia" di qualcosa. Quindi, credo che sotto ci sia un messaggio provocatorio e di critica verso la tradizionalità e l'uniformità della società giapponese nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, in cui l'uomo perdeva quasi la propria identità, annullando se stesso, e viveva esclusivamente in funzione del lavoro, finalizzato alla guerra. Inoltre, da un punto di vista tecnico, è interessantissimo l'uso di scene lunghissime; se non sbaglio, l'immagine cambia una o due volte in tutto il cortometraggio, la telecamera si limita più che altro a spostarsi, senza che la scena si interrompa. Davvero un gran cartone!
Voto Morandini: // (la recensione c'è ma il voto no, andatelo a capire voi quell'uomo ._.°)
Voto Farinotti: //
Voto personale: **** (4 su 5) Più specificamente: Magnetic Rose: **** (4 su 5), Stink Bomb: *** (3 su 5), Cannon Fodder **** (4 su 5, tendente al 4 e mezzo:P)
Consigliato!
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